CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE
Diva immensita'
Sei terribile, o mare;
e si' mi piaci.
Quando pugni col vento;
s'erge negro
Il flutto,
poi rovesci spumoso.
Vien d'onda in onda ai liti,
e vi si frange.
Notte piomba sul pelago,
e incessanti
rimugghiano le tenebre profonde.
Scroscia,
avvampando, il fulmine,
o fra torvo.
Pallor l'acque crucciose metton lampi.
Sei terribile, o mare;
e si' mi piace.
La diva immensita' delle tempeste.
(Augusto Conti, Poesie)
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