Eravamo in mare da tre settimane, quando entrammo nella zona delle calme equatoriali, come se avessimo attraversato un muro di vetro. Un attimo prima le vele erano tese, cantavano e rombavano come quando le vele sono gonfie di vento. Il mare era increspato e bianco di schiuma. L'attimo dopo, l'acqua era ferma ed opaca, le vele sbattevano, i boma e le rande gemevano, le drizze e le scotte pendevano lente e il rincuorante mormorio dell'acqua che si fendeva a prua era sparito, come per sempre. Perfino le parole seccarono sulle labbra dell'equipaggio, quando tutti tristemente rivolsero uno sguardo alle vele e all'acqua densa ed immobile.
(Bjorn Larsson, La vera storia del pirata Long John Silver)
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