CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







venerdì 8 gennaio 2016

S'ode ancora il mare



Già da più notti s'ode ancora il mare,
lieve, su e giù, lungo le sabbie lisce.
Eco d'una voce chiusa nella mente
che risale dal tempo;
ed anche questo lamento
assiduo di gabbiani:
forse d'uccelli delle torri,
che l'aprile sospinge verso la pianura.
Già m'eri vicina tu
con quella voce;
ed io vorrei che pure a te venisse,
ora, di me un'eco di memoria,
come quel buio murmure di mare.

(Salvatore Quasimodo, S'ode ancora il mare)

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