Oggi ultimo giorno con una pseudo navigazione fino
alla vicina Procida. Nel tragitto abbiamo avuto un piccolo passeggero a bordo,
un uccellino che si e’ posato per qualche minuto sulla seduta di poppa, che ci
è sembrato più incuriosito che spaventato. Vediamo da lontano il noto castello
di Ischia e poi il tetro edificio che a Procida, fino a qualche anno fa,
ospitava un penitenziario di origine borbonica. Mi ricorda tanto quello
descritto da Gesualdo Bufalino nel suo “Le menzogne della notte”. Entrati nel
Marina, ormeggiamo Habibti. Accanto a noi una coppia di anziani garbati signori
svedesi. Facciamo una passeggiata in paese e qualche ultimo acquisto prima
della partenza. Procida si conferma una delle nostre isole preferite, almeno in
questa parte di Mediterraneo.
(Giornale di bordo)
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