CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







mercoledì 28 giugno 2017

Amalfi - Agropoli



Lasciamo l'ormeggio molto presto, appena Giulio arriva al pontile alle 7.40. Oggi è previsto vento da ovest. Usciti dal porto apriamo subito randa e genoa e per un'ora navighiamo a buona velocità con il vento al traverso. Poi, contrariamente alle previsioni che annunciavano vento forte, il vento cala improvvisamente tanto da costringerci ad accendere il motore. Alle 11 procediamo nuovamente a vela. Attraversiamo così il Golfo di Salerno vedendo allontanarsi progressivamente la Costiera e dal lato opposto delinearsi piano piano la costa sulla quale si trova Agropoli, il porto che ci ospiterà per i prossimi due giorni. Al pontile galleggiante "Cavalluccio Marino" ci accoglie Luca, uno dei preziosi contatti fornitici da Antonio la sera precedente. Ci ormeggiamo. Finalmente un luogo tranquillo. Le località nelle quali ci siamo fermati nei giorni scorsi sono sicuramente blasonate, ma tutta quella gente ha finito con il frastornarci. Agropoli, invece, ci riporta ad una dimensione di normalità. Anche se, ci dice Luca, domani ci saranno i festeggiamenti in onore di San Pietro e Paolo, i patroni del paese. Nel pomeriggio affittiamo un motorino e dopo un rapido passaggio al Castello Angioino che domina la parte vecchia di Agropoli ci dirigiamo verso San Marco di Castellabate e poi, lungo una strada tortuosa in salita, fino a Castellabate stesso. Di qui si gode una vista spettacolare su tutta la Costiera amalfitana, fino a Capri e in lontananza Ischia. D'obbligo un aperitivo sulla famosa piazzetta dove nel film "Benvenuti al Sud" si trovava l'ufficio postale intorno al quale si articola la storia. In realtà detto ufficio è un bar e anche i limitrofi negozi sono stati adattati nel film secondo le esigenze della scena. Per cena, seguendo un parere espresso da Roberto Soldatini in uno dei suoi libri, prenotiamo alla “Cantina Belvedere”. Un vero e proprio "orgasmo papillare". Purtroppo non ci è stato possibile prendere il dessert in quanto dei grandi nuvoloni neri si stavano avvicinando da sud ed essendo motorizzati non ci andava di prenderci una "lavata" sulla strada del ritorno. Il diavolo ci ha comunque messo la coda in quanto ad un bivio, a causa di una pessima indicazione stradale, sbagliamo strada e ci ritroviamo a vagare fra montagne e paesini che data l'ora sono totalmente deserti. Finiamo con il ritrovare la retta via e saliamo in barca proprio nel momento in cui cade la prima goccia di pioggia. Nonostante tutto l'abbiamo fatta franca.

(Giornale di bordo)  

Nessun commento:

Posta un commento