CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







martedì 25 giugno 2019

Dalle parti di Jan Mayen


La notte passa ancora tranquilla, il mare non si è ancora alzato. Il giorno successivo è nebbioso e nel corso della mattinata il mare comincia ad ingrossarsi, ancora con poco vento. La tempesta dovrebbe cominciare non prima di sera. Spettrali nella nebbia si avvicinano delle orche,. Giusto il tempo per capire che cosa siamo, e poi scompaiono. Alla sera ecco che arriva il vento insieme al mare, ed è subito robusto. Per evitare strambate involontarie abbiamo il freno del boma, una delle attrezzature più utili per la sicurezza che mai abbiamo sperimentato. Dal pozzetto, con l'estremità di una cima che passa più volte intorno ad un cilindro fissato al boma, si frena anche del tutto il movimento del boma stesso. Ma con il vento così forte in poppa, le onde sono già più alte di quelle incontrate tra le Ebridi e le Far Oer. E con la randa indebolita dalle lacerazioni non è il caso di rischiare un'avaria in piena tempesta o peggio un incidente a qualcuno per una bomata in testa. Poco prima di mezzanotte ritengo quindi prudente ammainare la randa e procedere con la sola trinchetta. A quel punto però siamo un po' sottoinvelati: la velocità è calata a cinque-sei nodi e la barca rolla molto. Confido tuttavia in un cambiamento della situazione, perché nelle ultime due ore il vento è salito di dieci nodi. Al mattino dopo il mare è ancora un po' cresciuto e frange piuttosto spesso. Guardarlo arrivare a poppa non conviene perché ti fa distrarre - e ti fa rizzare i capelli in testa. Le onde sono molto corte per la loro altezza, forse per quel po' di corrente contraria che c'è. La barca accelera in discesa quasi a ogni onda ed è una sensazione poco piacevole, ma la prua riesce ancora a non immergersi.... Per un'ora le raffiche arrivano a cinquanta nodi, come avevamo temuto, ma alle nove il barometro segna finalmente un leggero rialzo: la depressione sta passando oltre e probabilmente tra poche ore il vento diminuirà.

(Giovanni Acquarone, Best Explorer: dal Mar Ligure al Mare Glaciale Artico)

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