CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







venerdì 21 settembre 2018

Mykonos - Ormos Ay Iannou (Paros)


Finalmente il Meltemi ha deciso di darsi una calmata. Meteo Greece per oggi riporta vento forza 6 della scala Beaufort in mattinata, in decisa attenuazione nel pomeriggio. Anche Heinz si sta apprestando a partire con Paolo. Ci dicono che vorrebbero puntare su Patmos, per poi proseguire verso est. Noi invece scenderemo a Paros. Prima di partire vado nell'ufficio del Marina per pagare il nostro stazionamento che, facendo i conti, è stato di cinque notti. Nikos insiste invece nel conteggiare sei giorni di permanenza. In sostanza mi vuol fare pagare anche la giornata odierna. Mi accingo a replicare un po' seccato che sono le 9 del mattino, che tra pochi minuti lasceremo l'ormeggio e che pertanto la sosta odierna non è dovuta, quando vedo la cifra richiesta: 36 euro, vale a dire 6 euro al giorno. Questa Grecia non smette di stupirmi positivamente. In più, visto che devo fare il pieno d'acqua e la mia scheda prepagata non ha più credito, mi cerca una scheda con ancora alcuni euro accreditati e me la offre gratuitamente. Grazie Nikos, non sei poi così burbero come ci eri apparso il primo giorno. Fatto il pieno d'acqua riprendiamo il mare. Nel primo tratto troviamo ancora vento forte e una discreta onda al traverso. Evito il passaggio tra la costa e un isolotto roccioso che si trova a nord di quest'ultima. C'è spazio e fondale sufficiente, ma con questo vento e questa onda costa poco. Nel canale tra Mykonos e Delos il vento si incanala prendendo ulteriore forza, ma appena ci troviamo in mare aperto beneficiamo del ridosso offerto dall'isola. Ritroveremo onda e vento forte in prossimità di Paros. Le miglia da percorrere sono circa una ventina e dopo circa tre ore entriamo nell'ampia baia di Naoussa, a nord dell'isola. Il vento, ancora da nord intorno ai 25 nodi, mi fa optare per un ancoraggio ad  Ormos Ay Iannou, una baia dietro ad un promontorio idilliaco con un fondale di sabbia buon tenitore. L'acqua è turchese e le rocce che ci circondano creano una barriera naturale contro il Meltemi. A terra, oltre ad una piccola trattoria c'è anche un cantiere dove poter tenere le barche in secco. Nella baia sono ancorate diverse barche, per lo più charter. Alcune devono essere rimaste bloccate qui da alcuni giorni, infatti, nonostante ci sia ancora parecchia onda, le vediamo prendere comunque il mare con grandi sbattimenti di chiglia. Noi invece facciamo un bagno e poi pranziamo in pozzetto. Nel pomeriggio leggo un po' della storia di Paros che trovo interessante per alcuni aneddoti. Intanto qui nacque Archiloco, lirico greco del VII secolo a. C.. Pare che di professione fosse un mercenario e che conducesse una vita piuttosto sregolata. Sembra infatti che fu scacciato da Sparta per la sua codardia e il suo carattere licenzioso ed egli stesso ammise che quando si trovò a combattere contro i Traci, in un'occasione abbandono' lo scudo e fuggì. Sfortunatamente questo simpatico ed ironico poeta fu ucciso in combattimento contro i vicini abitanti di Naxos. Altra curiosità di Paros è che dalle sue cave proviene il marmo bianco utilizzato per costruire la tomba di Napoleone Bonaparte. Peccato non poterci fermare un po' piu' a lungo, ma dopo una finestra di bel tempo che dovrebbe durare ancora un paio di giorni, è previsto l'arrivo di un vero e proprio ciclone sulla Grecia con venti fino a 100 km. all'ora. Mi sa tanto che la nostra andata dalle parti di Koufonisia, Amorgos e Ios dovrà essere rimandata. Un peccato, ma sono eventualità che andando per mare occorre accettare, se non si vuole correre il rischio di passare qualche guaio.

(Giornale di bordo)

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