CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







mercoledì 5 maggio 2021

Bodrum

 
Oggi dobbiamo andare a Bodrum a fare il Covid test, necessario per poter prendere l'aereo venerdì prossimo. Il direttore dell'ospedale americano, che avevamo conosciuto lo scorso anno, ci ha dato appuntamento in mattinata. Il cielo è coperto anche se la temperatura è quasi estiva. Alle 9.30 Ismail ci consegna all'ingresso del Marina l'auto che avevamo prenotato: una Peugeot non nuovissima ma che ci è costata sicuramente meno di un taxi per andare e tornare da Bodrum. Anche il direttore della clinica si chiama Ismail. Ci sta aspettando e si conferma essere estremamente gentile. Ci invierà il risultato del test per e-mail già nel pomeriggio. Lo scorso anno avevamo dovuto aspettare 24 ore. Fatto il tampone facciamo un salto allo Yat Lift. A Bodrum, a causa del lockdown, la maggioranza dei negozi sono chiusi e c'è poca gente in giro. L'atmosfera è un po' triste. Allo Yat Lift troviamo solo le due impiegate dell'amministrazione, quelle che non sorridono mai. Sia Mustapha che Sevgin non ci sono. Il cantiere, ci spiegano, ha ottenuto l'autorizzazione per poter continuare a lavorare, ma a ranghi ridotti e così il personale è soggetto a turnazioni. Ritiriamo il pacco speditoci a fine marzo dall'Hallberg Rassy con i pezzi di ricambio per il timone. Con nostra gran sorpresa non dobbiamo pagare nessuna tassa per lo sdoganamento. Un vero miracolo, viste le precedenti esperienze. Torniamo a Turgutreis percorrendo una strada alternativa che costeggia il litorale. L'avevamo già fatta in moto lo scorso anno, ma ora ci sono molti lavori in corso ed è piena di buche. Una deviazione ci costringe in un dedalo di stradine senza indicazioni per riprendere la strada principale. Nonostante questo tratto di costa sia già antropizzato a dismisura dietro ad ogni angolo c'è un nuovo cantiere edilizio. Un vero massacro. Tornati in barca, la giornata trascorre in fretta e verso sera ceniamo finendo le poche cose rimaste in cambusa. Stanotte dormiremo nei sacchi a pelo. Le lenzuola sono pulite di tintoria e non vogliamo utilizzarle per le sole due notti che ci restano da trascorrere a bordo.
 
(Giornale di bordo)

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