CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







venerdì 7 maggio 2021

Turgutreis

 
Salutiamo Habibti e prendiamo l'ultima fotografia di questa vacanza immortalandola dal pontile. Sono le 8.30. La notte è stata umida e il teak in coperta è ancora tutto bagnato quando la salutiamo. Il taxi ci aspetta all'ingresso del pontile. Salutiamo Turgutreis e quaranta minuti dopo siamo in aeroporto dove ci attende un inconveniente non da poco. Al momento del check-in l'addetta si rifiuta di darci le carte d'imbarco. Sostiene che il Covid test che abbiamo fatto non sia più valido in quanto risulta essere stato fatto più di 48 ore prima della partenza dell'aereo. Le faccio notare che l'orario riportato sui certificati è quello delle 10.20 di due giorni fa e che ora sono le 9.30.  Replica che l'orario da considerare è quello del decollo dell'aereo e cioè le 11.00, pertanto il certificato che abbiamo, seppur solo per 40 minuti, è scaduto. Cosa da non credere! Parlo con il capo scalo che, dopo un primo momento di esitazione, alla fine si convince e ci fa imbarcare. Al momento del decollo salutiamo mentalmente Habibti. Non sappiamo ancora quando potremo essere di ritorno, speriamo in settembre. Inutile dire che siamo un po' tristi. Ci consoliamo pensando che fra qualche settimana comincerà l'alta stagione, con le sue baie affollate, il chiasso, l'incompetenza di tante persone che saliranno su una barca, la "boom boom music" sui caicchi e la maleducazione sempre più imperante, anche per mare. Di navigare in Mediterraneo in estate non è più cosa. Mentre condivido con Tania queste riflessioni, l'aereo sorvola il Mar di Marmara. Dal finestrino riconosco i luoghi in cui siamo stati con Habibti. Era il 2019. Solo un paio di anni fa, ma quante cose sono cambiate da allora. Nei prossimi giorni ci fermeremo a Roma, faremo una scappata in Toscana, poi ritorneremo a Riad dove già ci sono temperature che superano abbondantemente i 40 gradi. Sarà solo l'inizio della seconda torrida estate in Arabia Saudita. Habibti aspettacci paziente. Tra qualche mese saremo di nuovo qui.

(Giornale di Bordo)

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