CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







giovedì 30 settembre 2021

Alakisla Buku


Nella notte, anche se la baia è ridossata perfettamente, il vento si è fatto sentire. Ma l'ancoraggio è perfetto ed è un piacere sentirlo sibilare tra le sartie. Purtroppo con la luce del mattino sono riapparse le mosche a cui Tania da una feroce quanto inutile caccia. La giornata è splendida e decidiamo di andare a fare una camminata lungo la strada che si inerpica sulla montagna retrostante. Scendiamo a terra a nuoto portando le nostre scarpe da trekking e lo zaino nel piccolo canotto gonfiabile. Sulla spiaggia c'è un capanno con una "roulotte" annessa e alcuni tavoli sotto un tendone ai quali sono seduti un paio di avventori. Salutati i presenti, imbocchiamo la strada bianca, piuttosto ripida, che risale il pendio. Nel primo tratto essa si snoda lungo una foresta di pini, fino a raggiungere un ampio versante in cui i recenti incendi hanno distrutto completamente la vegetazione. Purtroppo i danni provocati si estendono a vista d'occhio. Dopo un'ora di marcia ci passano accanto due auto alla cui guida ci sono i due avventori che avevamo visto seduti nel capanno sulla spiaggia. Il primo ci saluta passando a tutta velocità e lasciando dietro a sé una nuvola di polvere, mentre il secondo si ferma chiedendoci se siamo interessati ad andare a vedere una casa che ha messo in vendita nel paese limitrofo. Lo ringraziamo declinando gentilmente l'invito. Dopo altri dieci minuti di marcia decidiamo di ritornare sui nostri passi. Raggiunto nuovamente il capanno sulla spiaggia beviamo una birra e chiediamo alla signora che lo gestisce se può preparaci due porzioni di patatine fritte che porteremo con noi in barca. Considerate le poche persone che ci sono sulla spiaggia non credo che faccia molti affari. Per prima cosa ravviva un braciere con due pezzi di legno, ma quando vediamo il colore dell'olio nel quale immerge le patate per farle friggere già intuiamo la fine che queste faranno. A fare da contorno ai due "cordon bleu" che intendiamo mangiare per pranzo sarà una salutare insalata. Nel pomeriggio, mentre Tania continua imperterrita la sua caccia alle mosche, leggo un poco del mio libro sottocoperta. La sento discutere animatamente con il capitano di un caicco che nella manovra d'ormeggio pare abbia fatto un rasatino ad Habibti con la lunga passerella che ha a poppavia. Infine, al tramonto, sparite le mosche, beviamo un aperitivo in pozzetto leggendo qualche brano di "Tontopedia navalis", un divertente libro illustrato da Davide Besana. Alle 8 è già buio e non ci resta che andarcene a letto.
 
(Giornale di bordo)

Nessun commento:

Posta un commento