Siamo arrivati a Punta Ala ieri nel tardo pomeriggio. Sandro e Flavia ci hanno invitato a cena sulla loro barca, ma noi si era troppo stanchi. Negli ultimi dieci giorni con i nostri ospiti, prima sauditi e poi turchi, si è girato tantissimo tra Piemonte, Toscana e Roma. Pertanto ci siamo scusati ma dopo aver sistemato le cose a bordo siamo andati subito a letto. Stamattina alle 8.45 sono arrivati Stefano e Bruno a montare le gruette per tenere il tender a poppa. Non sono troppo invasive. Dovrò un poco abituarmi alle manovre da fare per fissare il tender quando si è in navigazione. Il sistema mi pare efficace. Un po’ più complicato è tenere il tender abbassato per mettere ma soprattutto togliere la passerella quando si è ormeggiati in porto, ma è un sistema che abbiamo visto adottare con successo sulla loro barca anche da amici francesi con grande esperienza. Quindi ci abitueremo anche noi. Il tutto rende Habibti un po’ meno bella esteticamente, ma la praticità a volte ha il suo piccolo prezzo da pagare. In giornata ci siamo riposati e la sera Sandro e Flavia sono venuti da noi a cena. Il tempo è bello e la sera fa ancora freschetto. Purtroppo siamo in attesa che lo Sted registri la pratica che abbiamo fatto con il RINA per rinnovare il certificato di sicurezza. In assenza di questo ultimo documento è prudente non navigare in quanto in caso di un controllo in mare potremmo avere dei problemi. La burocrazia non aiuta. Ho chiesto a chi l’ha istruita la di effettuare un sollecito, ma purtroppo la normativa concede un tempo di trattazione di venti giorni. Speriamo siano meno, ma ci credo poco. Se l’attesa si dovesse protrarre ne approfitteremo per fare altro e torneremo in barca quando avremo tutti i documenti necessari. Intanto, almeno fino a sabato, resteremo qui.
(Giornale di bordo)
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