CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







mercoledì 13 aprile 2011

Pensieri fluttuanti



E rimango seduta ad ascoltare il mare
narratore di saggezza e di poesie da ricordare;
preghiere mute, le mie, parole assenti
sillabe assopite nei moti ondosi lenti;
ma il mare legge il mio silenzio e lo traduce
come farebbe Dio, quando non serve la voce;
dal pozzo della vita attingo ancora nubi nere,
mi faranno compagnia in malinconiche sere.
...
E scava il mare in questo cumulo di sabbia
sotto ai miei piedi, quasi con rabbia
come le lacrime nei miei occhi hanno scavato
lasciando soltanto terreno ghiacciato;
mi offre, il mare, una tela,
devo disegnare
le pagine di una vita e le devo colorare;
ma ogni traccia di matita, nero su bianco,
svanisce di colpo su un quadro ormai stanco;
straccio la tela, ne tengo un pezzetto
le do nuova forma, la piego di getto;
una barca diventa, una barca nel mare
li' dentro il mio cuore potra' navigare.

(Sabrina Zanni, Mare e sabbia)

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