CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







mercoledì 7 settembre 2011

Mondi capovolti



E' America di sud Laila, giorni senza giorno dopo, si resta in pochi, si va all'addosso da slegati, si va in faccia ai colpi senza piegarsi, tanto non dipende da se stessi di vivere, durare. Siamo pesci sul pelo dell'acqua.

Sul muro dirimpetto c'e' una carta geografica del mondo. E' capovolta, con l'Antartide in alto. Si accorge che la fisso. "Sei del Nord", dice, "quelli del nord restano scemi a guardare il loro bel pianeta sottosopra. Per noi invece il mondo sta cosi', col sud in alto". Me ne sto a occhi persi sulla carta. "Teste del nord, teste cieche siete. Si capisce la terra solo se la giri cosi'. Guarda i continenti: spingono verso il nord, vanno a finire tutti dall'altra parte. Perche' si sono staccati dall'Antartide e stanno viaggiando verso il basso del pianeta, precipitano laggiu'. Si lasciano dietro gli oceani. E anche le correnti marine partono da qui, da sud, perche' qui e' il principio, l'alto della terra. Ed e' terra, l'Antartide con montagne e vulcani, non acqua raffreddata come il vostro ghiaccio. Il nord disegna carte false col suo bel polo in cima, mentre per noi e' solo acqua sbattuta, oceani di ponente e di levante."

La carta capovolta ora mi sembra giusta, m'insegna a stare sull'antipodo. La fuga creduta verso il fondo, si rovescia in alto. Sto in cima a uno scoglio e aspetto il tuffo.

(Erri De Luca, Tre Cavalli)

Nessun commento:

Posta un commento