CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







venerdì 16 dicembre 2011

Vecchi maestri


C'era una volta una barca...e c'era una volta un maestro d'ascia... Girata sulla spiaggia, se ne stava ad aspettare momenti migliori per riprendere il mare. Ma i tempi non cambiavano, sempre bui, sempre tristi, sempre burrasca e mareggiate. Un giorno arrivò un maestro d'ascia, di quelli che non se ne vedono più in giro, ci mise le mani sopra e sentì all'istante il calore della passione per il mare, pensò tra se e se che una bella barca simile era sprecata a stare buttata in quel modo. Si tirò su le maniche come sempre quando doveva iniziare un lavoro importante, e iniziò a sgrossare i difetti, riparare le falle, rimettere in sesto le assi marce, ripristinare la voglia di riprendere il largo. Fu un lavoro duro non si può negare, ma alla fine la maestria dell'esperienza, fece si che la barca si sentì di nuovo parte di un mondo che non voleva più condividere. Con un gesto che racconta anni di vita in mare, il vecchio la girò con dolcezza e la rimise in acqua, all'inizio fu un brivido sulla chiglia e la barca tremò in balia delle onde ormai sconosciute, poi vedendo che il lavoro svolto dal maestro reggeva a tutte le intemperie, prese fiducia, girò la prua e con l'orgoglio di chi è sicuro delle propria forza, prese l'orizzonte tra le mani e il largo la aspettava per nuove traversate. Il vecchio, certo del lavoro ben fatto, senza chiedere nulla a nessuno sparì nel nulla, così come era arrivato, nessuno sa bene chi fosse, ma ancora su questi lidi si racconta di un uomo con mani capaci di ridare fiducia, forse non esiste, o forse si, certo è che si sta fermi sul bagnasciuga non si può mai capire come vincere le sfide dell'orizzonte, qualunque esso sia...

(Lola, Scritti)

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