CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







martedì 24 febbraio 2015

Al mio mare


Il mare... oggi l'ho visto
potente e maestoso signore.
Magnifico come l'avevo lasciato mesi fa
incazzato come solo lui sa essere.
Il rumore del mare... musica pura, vera
S'infrange sugli scogli e porta via con sé
i ciottoli levigati ad arte.
Spettacolo divino.
E tu rimani là, immobile,
col vento gelido tra i capelli
a contemplare avvinto.
Quasi non hai la forza di muoverti
vorresti rimanere là per sempre.
Perdi la percezione del tempo
non esiste più inizio né  fine.
Esiste solo il mare.
E tu che lo guardi
ti senti un punto impercettibile
in confronto alla sua immensità .
Se solo sapessimo ascoltare
il dolce suono della sua voce
non ci faremmo più domande.
Ci gloriamo di grandi imprese
eppure non siamo capaci
di fermarci a pensare.
Basta poco a volte
per riuscire a intrappolare l'eterno
in un solo lughissimo istante.


(Al mio mare, Anonimo)


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