CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







mercoledì 22 novembre 2017

Gouvia


Alle 9, puntuale, è arrivato Antonios a recuperare le vele. Poi è la volta di Nikos, il meccanico, che mi ha promesso che mi insegnerà come procedere al cambio filtri e allo spurgo nel caso il motore si arrestasse in navigazione. Tocchiamo ferro!!! Alle 11 Habibti è sul "travel lift". La carena è abbastanza pulita e gli zinchi ancora in buono stato, anche se comunque li sostituirò. Conosciamo Corinne e Claudio, armatori di un Hallberg Rassy 42 Enderlein, anch'esso a terra per manutenzione. Ci raccontano di essersi trasferiti a vivere in barca ormai da alcuni anni. Lei svizzera e lui italiano. Hanno girato la Grecia in barca in lungo e in largo e noi ne approfittiamo per chiedere qualche consiglio sulla rotta che intendiamo percorrere il prossimo anno. Ora Habibti è nel suo invaso. Per la verità, fuori dall'acqua mi sembra abbia l'aria un po' triste. A vederla così mi fa venire in mente il titolo di un bel libro di Artur Perez-Reverte, "Anche le barche si perdono a terra". Un po' come per gli uomini. Se tutto procede secondo i programmi dovrebbe tornare in acqua il prossimo 28 febbraio, sicuramente più bella e splendente che mai. Per il momento, efharistò piccola mia!!!

(Giornale di bordo)

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