CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







venerdì 8 maggio 2020

In questo mare...


"Mio dio, Michel, che sognatore inguaribile... Guardati intorno. Guarda: la' hanno aperto una pizzeria e la' costruiscono una discoteca. La fredda sponda acherusia presto risuonera' di hard rock, almeno in alta stagione. Vedi, tu vivi certe atmosfere in modo troppo intenso e partecipe. Amico mio, questo e' un posto come un altro e noi siamo qui per porre fine a una lunga sofferenza,  per ritrovare un oggetto di incomparabile bellezza,  se ci riusciamo,  e per scoprirne il significato. Ma questo e' un posto come tutti gli altri, d'accordo?" 
Michel getto' sull'asfalto il mozzicone della sua Gauloise: "Guarda che non c'e' bisogno di sdrammatizzare: io sono perfettamente tranquillo e il mio equilibrio mentale non ha nessun problema... E soprattutto questo e' in posto come un altro: ecco laggiu' c'e' la rupe di Leucade da cui per secoli si precipitarono in mare vittime umane; piu' in la' c'e' Itaca patria del mito piu' esaltante e profondo dell'umanita' intera e di fronte a noi c'e' l'isola di Paxos in cui una voce misteriosa annuncio' la fine del mondo antico; in quella laguna che abbiamo lasciato poco fa si decisero le sorti del mondo quando Ottaviano e Agrippa sconfissero Marco Antonio e Cleopatra. In questo mare ebbe inizio la guerra del Peloponneso che porto' alla fine della civilta' ateniese e la', ai nostri piedi,  l'Acheronte si gettava nella palude Stigia. Oltre quei monti di fronte a noi per duemila anni parlo' dal fruscio delle foglie di una quercia colossale... Hai ragione tu Norman: questo e' esattamente un posto come tutti gli altri".

(Valerio Massimo Manfredi, L'oracolo)

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