CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







mercoledì 29 marzo 2023

Bodrum


Dopo essere andati alla Posta per cambiare qualche euro in lire turche raggiungiamo il cantiere. Al nostro arrivo troviamo il timone già smontato. Stanno lavorando per togliere i cuscinetti aggiuntivi intorno all’asse del timone che erano stati montati due anni fa. In effetti l’Hallberg Rassy ne monta uno solo con delle sfere all’interno. A parte questo cuscinetto, l’unico altro pezzo che impedisce all’acqua di entrare all’interno della barca dal foro in cui è infilato l’asse del timone è una guarnizione in tela cerata fissata con due fascette. Sicuramente la soluzione adottata dal cantiere è più che sufficiente a garantire la sicurezza dell’imbarcazione, ma decido ugualmente di aggiungere un secondo cuscinetto in gomma fatto artigianalmente posizionandolo tra quello originale e la tela cerata. In caso di emergenza questo secondo cuscinetto dovrebbe contribuire a diminuire un eventuale afflusso di acqua all’interno della barca. Tuttavia esso deve essere fatto a Milas e pertanto sarà pronta solo domani. Le batterie sono sempre sotto carica, anche se la speranza di riuscire a recuperarle è davvero poca. Viene anche il meccanico della Volvo Penta a fare il tagliando al motore. Terminata anche la supervisione di questo lavoro in cantiere non ci resta altro da fare. Da Içmeler, dove si trova lo Yat Lift, rientriamo a Bodrum in taxi e una volta passati al Milta Marina per dire che non riusciremo ad arrivare stasera con la barca, come avevamo in programma, rientriamo in albergo. Di uscire al ristorante non ci va e quindi compriamo dei tramezzini, del formaggio e qualche pomodoro al supermercato e ceniamo nella nostra stanza che, fortunatamente, avevamo conservato prenotata.

(Giornale di bordo)

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