Il clima ormai è decisamente invernale. Questa mattina prima di uscire da sotto i piumini abbiamo aspettato che il Webasto acceso riscaldasse per bene l’ambiente. In mattinata è venuto a salutarci Alessandro, uno degli ormeggiatori del Marina con il quale abbiamo bevuto un caffè in pozzetto. Poi, a pranzo, ci hanno raggiunti Sandro e Flavia con i quali abbiamo chiacchierato fino al tardo pomeriggio. Martin non mi ha ancora risposto. Se non lo farà domani lo chiamerò al telefono. È importante sapere quando potrà spedire i pezzi che ho ordinato. Ho anche scritto all’Olympic Marina per sapere se hanno disponibilità per il prossimo mese di agosto. Mi hanno risposto di ricontattarli un mesetto prima, in quanto ora è troppo presto per avere una risposta, ma già so che difficilmente avranno posti in acqua. È invece molto probabile che dovremo, come al solito, alare Habibti per quelle 6 settimane durante le quali torneremo in Italia. Verso sera, sul pontile abbiamo incontrato Piero e Laura, proprietari di un Sunbeam 39 che in passato hanno avuto tre Hallberg Rassy: un 352, il 382 ora ormeggiato non lontano da Habibti e poi un 42 Enderlin. Sono di qualche anno più anziani di noi e ci ha fatto piacere vedere come una coppia certo non più giovane sia ancora così affiatata e come siano in barca in questa stagione. Speriamo che sia di buon augurio anche per il nostro futuro. Domani lasceremo Habibti per qualche giorno. La prossima settimana, mentre Tania sara’ a Beirut, io preparerò la barca per l’alaggio. Avrò un sacco di cose da fare. Poi, il 17 o il 18 la porterò a Porto Santo Stefano, magari insieme a Sandro, mentre Tania e Flavia ci verranno a prendere lì in automobile.
(Giornale di bordo)

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