Da profondi motivi nasceva il suo amore per il mare: bisogno di riposo dopo il duro lavoro dell'artista che, dinnanzi all'invadente multiformita' delle apparenze, aspira a rifugiarsi in seno all'immensa semplicita'; e nello stesso tempo, una tendenza colpevole, affatto opposta al suo compito e appunto percio' piena di seduzione, verso l'inarticolato, l'indeterminato, l'eterno: verso il nulla. Riposare nella perfezione e' l'anelito di chi si affatica verso l'eccelso; e non e' forse anche il nulla una forma di perfezione?
(Thomas Mann, La morte a Venezia)
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