CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







martedì 17 luglio 2012

Maree



Il ragazzo senti' che esisteva un perfetto accordo fra lui e quell'opulenza della natura circostante. Trasse un profondo respiro e fu come se una parte di quell'invisibile che costituisce la natura avesse permeato l'intimita' del suo essere. Sentiva il fragore delle onde che si frangevano sulla spiaggia ed era come se il battito del suo sangue giovane fosse sincronizzato col movimento delle grandi maree.


(Yukio Mishima, La voce delle onde)

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