CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







martedì 27 gennaio 2015

Perdersi



 
Penso che sono qui e non vorrei essere altrove, sento che tutto quello che voglio è navigare, vivere con un ritmo scandito  dagli elementi, dall’alternarsi naturale di luce e buio, dal vento che costringe a fermarsi quando soffia troppo forte o non soffia affatto. Perché rallentare il proprio ritmo interiore permette di scoprire bellezze insospettabili racchiuse in piccole isole, poco più che scogli sparsi disordinatamente nel mare, apparentemente brulle ad un occhio frettoloso, ma in realtà mondi sterminati in cui perdersi estasiati.
 
(Luciano Piazza, Scritti)

Nessun commento:

Posta un commento