CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







sabato 22 agosto 2015

San Felice Circeo - Riva di Traiano



L'allarme, messo alle 6 non ha suonato. La luce del giorno che entra in cabina mi sveglia comunque poco dopo l'ora prefissata. In un battibaleno siamo in navigazione. Oggi vorrei raggiungere Riva di Traiano e le miglia non sono poche. Procediamo a motore fino a poco dopo Anzio, poi una bella veleggiata di bolina fino al traverso di Santa Severa. Le ultime miglia di nuovo a motore. Non che mancasse il vento, ma i bordi sarebbero stati infiniti. In prossimità della diga foranea del porto di Riva, che raggiungiamo con il buio, vedo avvicinarsi un gommone a tutta velocità. Mi affianca con un rumore assordante del motore. I "Navy Seals", penso. Invece no. "Guardia di Finanza, favorisca i documenti!", mi sento gridare. E' buio, c'è onda, siamo praticamente all'ingresso del porto, siamo anche un po' stanchi. Tento timidamente di suggerire che il controllo potrebbe essere fatto più comodamente dentro il porto. Niente da fare. Non mi resta che mettere la cartellina con tutti i documenti dentro il retino che mi porgono. So che è tutto in ordine. I Carabinieri, ad Ustica, mi avevano anche dato il famigerato "bollino blu" e anche dal punto di vista fiscale, con tutti i controlli che ho avuto in questi anni, sono praticamente "blindato". Infatti dopo meno di 5 minuti il gommone si riaffianca e: "Tutto in ordine, può andare". Finalmente possiamo ormeggiare in porto e successivamente andiamo a mangiarci una pizza. Stasera di cucinare proprio non mi va.
(Giornale di bordo) 

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