L’interno della “casa” di un marinaio e’ qualcosa di insolito per la maggioranza degli umani, non per la gente di mare, che invece da valore a qualsiasi particolare. Le barche dovrebbero raccontare una storia, o tante vissute e ricordate da piccoli oggetti sempre presenti. L’interno di una barca rappresenta il Cuore del marinaio a cui appartiene, la sua espressione, il sentimento, la rotta del prossimo futuro e tutti i pensieri che ogni sera costruisce senza alcun ostacolo e lascia fluire con la stessa semplicità del mare che si divide a prua. Il marinaio e la sua barca sono per definizione indivisibili, a dispetto invece delle relazioni umane soggette a mutamenti. E’ in questo interno che il mondo esterno si distacca, non per fuga, come si vuole pensare ma per aver scelto una vera e propria Dimensione che ha ben poco a che fare con il resto del mondo e le sue nevrosi. Qui, dove tutto e’ minimale, minuto, essenziale, vive il segreto di una vita libera e paradossalmente grande, almeno quanto la miracolosa grandezza di un chicco di grano.
(Maurizio Lamorgese, Pensieri)
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