CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







martedì 13 marzo 2018

Vathi (Itaca) - Nisos Pera Pighadi


Durante la notte il vento è rinforzato ulteriormente. Alle 9 scendiamo a terra e recuperiamo la biancheria portata a lavare. Di fronte al supermercato incontriamo il proprietario e la moglie. Essendo lui un appassionato di pesca e conoscendo bene il luogo gli chiedo qualche consiglio sui migliori ridossi dell'isola. Vorrei spostarmi da Vathi dove la baia continua ad essere investita dal vento da nord-ovest. Mi suggerisce quella di Sarakiniko, sulla costa orientale di Itaca. Preparata la barca lasciamo l'ormeggio. Il catamarano francese si è spostato leggermente anche lui e ha gettato nuovamente l'ancora in una zona leggermente più riparata ma pur sempre molto ventosa. Mentre attraversiamo la strettoia che da accesso alla baia di Vathi le raffiche raggiungono i 32 nodi. Poi, doppiato il capo verso ovest, queste diminuiscono di intensità e anche il mare diventa meno agitato. Ormos Sarakiniko però non è un buon posto per trascorrere la notte. Il vento si incanala nel vallone sovrastante rendendo la baia scomoda. Scendendo verso sud superiamo alcune vasche per l'allevamento ittico e prima di raggiungere la piccola isola di Pera Peghadi, dove sulla carta nautica è segnalato un punto per l'ancoraggio, individuo una piccola insenatura senza nome sulla carta con una spiaggia di sassi che mi sembra ben ridossata da mare e vento. Getto l'ancora in prossimità della riva su un fondale di 8 metri. Mi assicuro, come al solito, che essa abbia agguantato a dovere e poi per il resto della giornata ci godiamo l'amenità del luogo. Domani l'intensità del vento dovrebbe diminuire un poco.

(Giornale di bordo)

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