CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







domenica 15 aprile 2018

La Madonna delle conchiglie


La Madonna delle conchiglie
E' arrivata restituita dal mare
Senza carte, senza la scorta
Senza permesso, senza passaporto
E di un fuggiasco cosi' come era
Ne abbiamo fatto la Madonna nera
Che e' la Madonna dei naviganti
Protegge gli ospiti come i viandanti
Volta l'onda e poi la rivolta
Mentre tremola sopra la barca
Sopra la barca la portano fuori
Guarnita tutta di conchiglie e di fiori
Benedice chi si avventura
Chi ha il cuore saldo e chi si appaura
Chi viene a riva con le fanfare
Chi arriva solo e sputato dal mare
La Madonna delle conchiglie
Ha gli occhi come biglie, come coralli
E' vestita di drappi azzurri
Come una perla le fanno ventaglio
Ha lo sguardo dolce e un poco lontano
Di chi per tanto ha navigato invano
Ha lo sguardo dolce e un poco assente
Di chi ti capisce, e non puo' farci niente
Ma dalla fede della sua gente
Lei non sa come riparare
La guarniscono e danno ai flutti
Le sparano il fuoco e la invocano tutti
La Madonna delle conchiglie
E' solo una statuetta restituita dal mare
Ti guarda muta, senza parole
E ha il volto tinto di un altro colore
Da chi diverso e cosi' lontano
Se l'e' forgiata e dipinta a mano
Un altro popolo, un'altra gente
Con la stessa paura di sempre
Di essere nati e dovere andare
Nati e poi non essere piu' niente
Di essere nati e dovere andare
Nati e poi non essere piu' niente
Eppure la Madonna delle conchiglie
E' un serafino con gli occhi di biglie.

Brano ispirato alla storia di Santa Restituta d'Ischia, la cui statuetta e' stata restituita dal mare

(Vinicio Capossela, Marinai profeti e balene)

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