CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







sabato 14 aprile 2018

Le Pleiadi


Non piove, non piove
E' un raggio la vela nel sole
Cede il suo lume alla volta
Alla Stella Polare
Urano, lontano lento meccano del cielo
Tutto si muove, ma niente si muove davvero
E i giorni passano e gli anni e le nozze col velo
Raschia la linea degli occhi l'inganno del telo.
Tramontate son le Pleiadi
Notte alta
Io dormo da sola.
L'attesa,
E' un inganno l'attesa
Ma, preferisco l'attesa
E' piu' dolce che non vederti tornare
Nell'attesa mi conosci cosi' bene
Ma poi non riconoscero' Te...
Non piove, non piove
Precipita il carro nel cielo
Dondola l'Orsa appesa alla volta polare.
Andromeda, Orione
Le figlie di Atlante
Brillanti ai naviganti
La via per tornare.
L'attesa, e' un inganno l'attesa
Ma preferisce l'attesa
Lei non mi credera', perche' ama la sua nostagia
Nell'attesa mi conosci cosi' bene
Ma poi non riconoscero' Te...
S'alza in cielo ora la Croce del Sud
Notte alta io avanzo da solo
Fino ai confini delle Pleiadi
Fino agli estremi confini del mare.
Ma io non ti dico tutto, con Te consigliati in cuore
E da te stesso scegli la via.

Brano che mescola la storia di Penelope e la potenza evocativa, sotto forma di guida per i naviganti, della costellazione delle Pleiadi

(Vinicio Capossela, Marinai profeti e balene)

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