CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







sabato 7 luglio 2018

Spetses - Ermioni



Il cabinato a motore che ieri sera si era infilato tra Habibti e la barca a vela con gli italiani a bordo nella notte è scaduto su quest'ultima. E poichè sul cabinato non c'era nessuno, in quanto tutto l'equipaggio era sceso a dormire a terra, i nostri vicini sono stati costretti ad andarsene con la prima luce del giorno. Noi invece lasciamo Spetses in tarda mattinata. La meta di oggi è Ermioni, un piccolo paese al fondo di un'insenatura sulla terraferma. A mezzogiorno superiamo Capo Milianos e poco dopo il plotter emette un "beep" di allarme. Compare anche una fascia rossa con una scritta che indica di spegnerlo e di rivolgersi ad un tecnico. Provo a spegnerlo e riaccenderlo un paio di volte ma si presenta sempre lo stesso problema. Non potere usufruire del cartografico sotto costa è un disagio, soprattutto in una zona come questa dove scogli e secche non mancano. Abbiamo le carte nautiche Imray ma, data la loro scala, non hanno il dettaglio altrettanto chiaro di quello che e' possibile ottenere, effettuando uno "zoom", dalle mappe della Navionics. Procediamo quindi con cautela fino al porto di Ermioni. E dato che i problemi non arrivano mai soli, mentre do fondo, con già una trentina di metri di  catena in acqua, ma ancora lontani dalla banchina, si brucia il fusibile del salpa ancora. Mi fiondo sottocoperta, lo sostituisco al volo e terminiamo l'ormeggio. Una volta sistemati in banchina, decido di spegnere tutti i servizi di bordo e staccare le batterie per alcune ore. La speranza è che gli strumenti si "risettino" autonomamente e che l'inconveniente registrato al plotter svanisca. E' un'altra giornata caldissima e noi cerchiamo refrigerio sotto la veranda ombrosa di "Maria", un ristorante sul lungo mare dove pranziamo. Trascorriamo lì tutto il pomeriggio guardandoci la partita di calcio dei mondiali Svezia-Inghilterra, tanto per fare passare il tempo. Poi, al tramonto, i soliti due passi in paese con qualche immancabile piccolo acquisto tra cui della frutta e del basilico profumatissimi e un piccolo canotto da una persona per poter sbarcare quando siamo ormeggiati con le cime a terra senza la necessita' di dover gonfiare il tender o di raggiungere la riva a nuoto, come fatto nei giorni scorsi. Un investimento di ben 18 euro. Ritornati in barca riattacco le batterie e provo ad accendere il plotter. Fortunatamente il problema sembra risolto. Il che mi conferma che l'elettronica di bordo e' imprevedibile e su di essa non si può mai fare completo affidamento. E' sabato sera e piano piano Ermioni si anima di gente. Il piazzale alle spalle di Habibti  si trasforma in un parcheggio. Scendiamo nuovamente a terra, questa volta per un gelato e vediamo il finale ai rigori della partita in cui la Croazia elimina la Russia, padrone di casa. Poi ce ne andiamo a dormire. Tra il caldo, gli inconvenienti tecnici, che sempre un po' ti stressano e un'altra, ben più seria, brutta notizia che purtroppo abbiamo ricevuto in giornata siamo particolarmente stanchi.

(Giornale di bordo) 

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