CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







giovedì 22 settembre 2022

Kizkumu Koyu - Çubucak

 
Come programmato partiamo verso le 8. Appena usciti dall'ansa ridossata nella quale si trova il pontile constatiamo che il vento, che è solito aumentare nel primo pomeriggio, ha già cominciato a soffiare più forte rispetto ai giorni precedenti alla stessa ora. La baia di Kuyulu Buku, dove intendevamo andare, è piena zeppa di caicchi e di yacht a vela e a motore. Pertanto decidiamo di provare un posto nuovo, Çubucak, un'ampia insenatura nella parte settentrionale del golfo di Hisaronou, che sulle sue rive ospita un campeggio. Davanti a quest'ultimo sono ormeggiate un paio di piccole barche a vela. A bordo non vi è nessuno. Diamo fondo vicino a loro, a ridosso di un piccolo promontorio che offre un minimo di protezione dal vento da ovest. Scendiamo a terra e facciamo due passi nel campeggio. C'è una zona riservata ai camper e alle roulotte, dotata di piccole infrastrutture fisse, un'altra occupata dalle tende di grandi dimensioni ed infine una terza, più modesta, nella quale si trovano le tende più piccole. Il campeggio è immerso in una fitta pineta che offre un gradevole refrigerio. C'è anche un piccolo supermercato nel quale compriamo un po' di frutta. Torniamo a bordo poco prima che il vento cominci a rinforzare. Nel pomeriggio nell'insenatura entra una leggera onda che, per fortuna, non diventa mai fastidiosa. Purtroppo l'autoclave comincia a fare uno strano rumore. Pulisco il filtro ma il problema permane. La pressione dell'acqua è invariata, ma temo che il rumore anomalo sia il segnale che ne preannuncia la sua fine. Non mi preoccupo più di tanto in quanto a bordo ne abbiamo una di riserva. Nei prossimi giorni cercheremo di utilizzare l'acqua con ancora maggiore parsimonia. Trascorriamo la serata sottocoperta. All'esterno fa piuttosto fresco. Conversiamo per un poco e poi ci ritiriamo in cuccetta. Vento e mare si sono definitivamente calmati.
 
(Giornale di bordo)

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