Alle 7 ha cominciato a piovere e le mie speranze di poter rendere nuovamente operativo il genoa rimettendo la drizza al suo posto hanno avuto un attimo di vacillamento. Ma poiché non bisogna mai perdersi d’animo alle 8 ero ad attendere Jean Hugues al cancello del pontile, come d’intesa. Poco prima la pioggia aveva cessato di cadere. Jean Hugues arriva puntuale. Ha un viso sorridente e un atteggiamento che ispira simpatia. Saliti in barca, in meno di una mezz’oretta il problema è risolto. In due è stato decisamente tutto più semplice e veloce. Mentre, a lavoro terminato, ci beviamo un caffè ci dice che in giornata andrà a trovare la famiglia a Bastia e in serata sarà a Bonifacio dove salperà a bordo di un Solaris 44 per portarlo a Hyéres, vicino a Tolone, approfittando della breve pausa che darà il maltempo domani. Guardando Lamma Toscana, a parte un breve momento di calma di vento in serata, non mi pare che la traversata che farà il nostro amico sarà di tutto riposo. In ogni caso lo ringraziamo veramente di cuore per la disponibilità e gli auguriamo tutto il meglio. Da parte nostra, prendendo il comodo autobus gratuito che fa il periplo di tutta Porto Vecchio, facciamo un salto da Auchan per comprare delle “craqottes”, di cui Tania è golosa. Come sempre non resistiamo ad aggiungere alcune bottiglie. In questo caso di vino corso, oltre ad una di Sauternes per accompagnare la scatoletta di fois gras che abbiamo aggiunto nel cestino. Come si dice? Tanto per non farsi mancare niente! La giornata è decisamente fredda e la temperatura scende ulteriormente quando arriva l’atteso grecale che in porto arriva molto attenuato. L’anemometro arriva a segnare 25 nodi. Calcolando che ieri, mentre fuori ve ne erano 30, in porto regnava la calma di vento, faccio le debite proporzioni. Pranziamo verso le 15 e rinviamo a domani l’andata al borgo di Porto Vecchio che si trova sulla sommità della collina proprio alle spalle del porto. Il resto della giornata la trascorriamo seduti comodi in dinette con un bel piumone sulle ginocchia. In serata accendiamo anche il riscaldamento. Direi che, tutto sommato, stiamo proprio da Re.
(Giornale di bordo)

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