CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







sabato 13 novembre 2010

Il temerario navigare



L'uomo conduce la sua vita ed erige le sue istituzioni sulla terra ferma. Ma il movimento della propria esistenza cerca di comprenderlo, nella sua totalita', specialmente con la metafora del temerario navigare. Il repertorio di questa metafora nautica dell'esistenza e' ricco. Ci sono coste e isole, porti e alto mare, scogliere e tempeste, secche e bonacce, vele e timoni, timonieri e ancoraggi, bussola e navigazione astronomica, fari e piloti. Spesso la presentazione dei pericoli del mare aperto serve semplicemente a far vedere la comodita' e la calma, la sicurezza e la serenita' del porto dove il navigare deve trovare la sua conclusione. Solo dove il giungere a una meta non puo' venire ammesso, come nel caso degli scettici e degli epicurei, la stessa bonaccia in alto mare puo' stare per la visione della pura felicita'.

(Hans Blumenberg, Naufragio con spettatore. Paradigma di una metafora dell'esistenza)

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