CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







sabato 2 luglio 2011

Analogie



Considerate l'astuzia del mare: come le sue creature piu' temute vanno scivolando sott'acqua, quasi del tutto invisibili, e nascoste perfidamente sotto le piu' amabili tinte d'azzurro. Considerate anche lo splendore e la bellezza diabolici delle sue tribu' piu' feroci, come le forme aggraziate ed eleganti di molte specie di squali. Considerate ancora il cannibalismo universale del mare, in cui tutte le creature si predano a vicenda conducendo un'eterna guerra fin dall'inizio del mondo. Considerate tutto questo, e poi volgetevi a questa terra verde, gentile e tanto docile. Considerateli tutti e due, il mare e la terra, e non scoprite una strana analogia con qualche cosa in voi stessi? Perche' come questo oceano spaventoso circonda la terra verdeggiante, cosi' nell'anima dell'uomo c'e' un'insulare Tahiti, piena di pace e di gioia, ma circondata da tutti gli orrori di questa semisconosciuta vita.

(Herman Melville, Moby Dick)

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