CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







martedì 20 marzo 2012

Reti a strascico


Il peschereccio con rete a strascico e' l'imbarcazione da pesca per eccellenza. Solido al punto da non temere alcun clima, la pancia rotonda, le onde lo fanno rollare senza tregua come un tappo. E' sempre fuori, sempre sferzato dai venti rigidi e salati della Manica, solca il mare, instancabile, la vela gonfia, trascinando di lato una grande rete che raschia il fondo dell'oceano, e stacca e raccoglie tutti gli animali addormentati fra gli scogli, i pesci piatti incollati alla sabbia, i granchi pesanti dalle chele uncinate, gli astici dai baffi aguzzi. Quando la brezza e' leggera e il mare e' poco mosso, la barca comincia a pescare. La rete e' fissata lungo una grande sbarra di legno rinforzata con il ferro che viene calata per mezzo di due gomene che girano su due verricelli alle due estremita' dell'imbarcazione. E la barca, spinta dal vento e dalla corrente, trascina con se' quello strumento che saccheggia e devasta il fondo marino.

(Guy de Maupassant, In mare)

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