CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







martedì 6 marzo 2018

Nidri - Vathi (Meganisi)


Questa mattina ci accolgono il sole e una bella temperatura primaverile. La buriana di ieri sera è lontana anche se nei prossimi giorni è attesa una forte "maestralata". Guardando la carta nautica vedo nella vicina isola di Meganisi una serie di baie che sembrano offrire un'ottima protezione. Meganisi ha una strana forma. Pare la testa di un elefante con la proboscide che si protende verso sud. Lasciamo "Tranquility Bay", che poi così tranquilla non è stata, per dirigerci verso la nostra nuova destinazione. Superiamo a dritta un paio di isolotti che hanno tanto l'aria di essere proprietà privata e l'isola di Skorpio, a suo tempo appartenuta ad Aristotele Onassis che qui si sposò con Jacqueline Kennedy. Ora l'isola pare essere stata data in concessione ad un magnate russo che vuole costruirvi ville di lusso e un Casino. Se cio' accadrà in pochi anni ci perderemo un'altro piccolo angolo di paradiso. Durante la breve traversata ci pare di navigare nelle acque di un lago talmente tutto è calmo e tranquillo. Ci affacciamo a Porto Spilia, una piccola baia sotto il villaggio di Spartachori. Tutto ci pare un po' dismesso. Sarà perchè la stagione turistica non è ancora iniziata. Gli unici spazi dove poter ormeggiare in sicurezza, prevedendo nei prossimi giorni l'arrivo di forte vento da nord-ovest, sono occupati da barche da pesca locali. Preferiamo allora dirigerci nella limitrofa Ormos Vathi. In fondo al piccolo fiordo ci appare un paesino accogliente. Ci ormeggiamo, con l'aiuto di Adonis, sul molo dell'Odysseus Marina. Volendoci fermare qui per un paio di giorni preferiamo beneficiare di acqua ed elettricità in banchina. Adonis si è trasferito a vivere qui un anno fa lasciando la sua precedente attività nel Peloponneso a causa della crisi. Ora fa il meccanico e da una mano a Iannis Andreotti e sua moglie che gestiscono il Marina. Ci dice di essere felice della sua scelta. Questa nuova vita gli ha offerto la possibilità di vivere in un luogo ameno, senza più stress. Conosciamo anche Connie, responsabile della parte amministrativa, anch'essa sempre disponibile e sorridente. Meganisi sembra proprio un'isola felice. L'Odysseus Marina è più che altro un pontile attrezzato, dove d'inverno sono ormeggiate le barche a vela di alcuni stranieri che hanno casa sull'isola. Tra queste vedo uno Swan, datato ma sempre affascinante, e uno Sweden Yacht 45, quest'ultimo in vendita. Il suo proprietario, mi dice Iannis, è in là negli anni e una barca di quelle dimensioni per lui sta diventando un po' troppo impegnativa. Incontriamo anche Mark, un pensionato inglese originario di York. Si è trasferito a vivere a Vathi sul suo Bavaria 39 nella stagione invernale, durante la quale fa anche alcuni lavoretti per lo più di carattere elettrico sulle barche ormeggiate nel Marina. Gli tengono compagnia Sheryl, che pare soffrire un po' il mal di mare, e un piccolo levriero argentato. Contrariamente alla maggior parte degli inglesi, Mark è una persona dolcissima e disponibilissima. E' con lui che cerchiamo di capire il motivo per cui a bordo abbiamo solo acqua tiepida. Individuiamo il problema nel termostato che fa le bizze e che pertanto dovremmo sostituire. Ripagherò simbolicamente la sua gentilezza regalandogli una bottiglia di vino rosso toscano, sempre apprezzato. E' lo stesso Mark che, nell'indicarci i migliori ridossi di questa zona, ci parla di Paul ed Evelyne, una coppia, lui olandese e lei svizzera, che da dieci anni trascorrono l'inverno sul loro ketch ormeggiato nella limitrofa baia di Ormos Abelike. Insomma, tutto un mondo quello che incontriamo su questa piccola isola delle Ionie. Nel pomeriggio saliamo a piedi nel vicino paese di Katomeri. Qui, benché siano solo le cinque del pomeriggio decidiamo di cenare nella taverna, "Toboles", gestita da Kostas e Antonios. Piatti semplici e pesce fresco essendo il padre di Kostas un pescatore. Sia le sardine che il polipo che le seppie che ordiniamo sono squisiti. Un paio di bicchieri di "ouzo", poi, aiutano a rendere l'atmosfera ancor più conviviale. Anche questa è la bellezza di Meganisi.

(Giornale di bordo) 

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