CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







lunedì 8 aprile 2019

Fenerbahce Marina



Habibti è ormeggiata al pontile F10. Al momento su una sola trappa, ma Ahmet, l'ormeggiatore che in questi due mesi ne prenderà cura durante la nostra assenza, mi ha promesso che mercoledì ne farà mettere una seconda. In questo modo dormirò sonni più tranquilli. La parte più complicata della navigazione che faremo quest'anno dovremmo averla conclusa. Non ho fatto la somma complessiva, ma nelle diverse centinaia di miglia che abbiamo percorso in questo ultimo mese si è dovuto sempre risalire il vento. Nella prossima tratta, ai primi di luglio, fino a Cesme, troveremo probabilmente venti più forti, ma dovremmo averli sempre in poppa o al gran lasco. Anche la corrente questa volta sarà a nostro favore. Oggi è giornata di grandi pulizie. Domani, infatti, arriverà mia madre che starà con noi fino a sabato prossimo. Poi ripartiremo tutti: lei nuovamente per l'Italia, noi per Kabul. Alla fine della giornata Habibti è tutta pulita. Al suo interno e nei gavoni ogni cosa è stata sistemata a dovere. Le scotte sono state lavate e ritirate. Anche il genoa, aperto, risciacquato e, una volta asciutto, riavvolto e legato per bene. La cabina di poppa, dove in questi giorni dormirà mia madre, ha smesso di essere un deposito e ha riacquistato l'aspetto che le conviene. Grazie Habibti, come sempre sei stata impeccabile. Da parte nostra abbiamo cercato di fare del nostro meglio.

(Giornale di bordo)

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