I numeri dei casi di Covid in Turchia stanno aumentando. Anche per questo tutti sono molto attenti a rispettare le misure di prevenzione. In albergo non solo tutti i camerieri indossano la mascherina, ma anche non è consentito servirsi da soli al buffet della colazione. Ci si deve fermare ad un metro distanza dal tavolo dove sono esposti cibo e bevande ed indicare al cameriere cosa desideri. Oggi l'aria è un po' meno fredda dei giorni scorsi. Il vento da nord che abbassava la temperatura si è infine calmato. C'è anche il sole ed il cielo è di un azzurro terso. Raggiungiamo il cantiere con la nostra auto facendo attenzione a non investire qualcuno dei tanti cani randagi che circolano in prossimità di Icmeler. Nei giorni scorsi, un'auto che viaggiava un po' troppo veloce per evitare di investirne uno è finita fuoristrada. La carena di Habibti è stata pulita per bene e gli operai hanno appena cominciato a levigare il teak, un'operazione che dopo otto anni era diventata necessaria. Devo anche sostituire la bombola del camping gas e trovarne una seconda da tenere di riserva. L'attacco del regolatore è del tipo europeo e purtroppo in Turchia non se ne riescono a trovare facilmente. Mustafa fa qualche tentativo presso alcuni fornitori a Bodrum ma senza successo. Prima di sostituire il regolatore con uno adatto alle bombole in commercio in Turchia decidiamo di fare un ultimo tentativo a Marmaris, domani. Peccato che Mustafa in prima mattinata abbia già spedito a Marmaris i salvagenti Spinlock ai quali occorre cambiare le bombolette del gas. Ad averlo saputo prima li avremmo potuti portare noi, ma tanto vale. Sempre Mustafa ha anche mandato a ricaricare gli estintori ed ha ordinato i nuovi fuochi di emergenza in sostituzione di quelli a bordo che sono scaduti. Terminate le cose da fare in cantiere partiamo alla ricerca di un paio di jeans. Quelli che indosso si stanno ormai strappando sulle ginocchia. Per poter entrare nei centri commerciali, non disponendo dell'applicazione che hanno i residenti in Turchia per dimostrare la loro negatività al Covid, dobbiamo mostrare i nostri passaporti e misurare la temperatura corporea. Trovato ciò che cerchiamo e ci spostiamo da "Gemibasi" per pranzo. Qui apprendiamo che in serata il Presidente turco farà un discorso alla televisione probabilmente per annunciare nuove misure restrittive anti-Covid. Tutti sono un po' preoccupati e in parte lo siamo anche noi. Torniamo in albergo e alle 19 viene trasmesso l'atteso discorso. Anche noi siamo davanti al televisore. La televisione turca ha anche un canale in lingua araba e ci sintonizziamo su quello, in modo che Tania possa tradurmi in diretta il discorso di Erdogan a sua volta tradotto in arabo dal commentatore televisivo. Un metodo un po' complesso ma efficace. Dopo una lunga introduzione, viene annunciato che oltre all'attuale coprifuoco notturno a partire dal prossimo fine settimana sarà instaurato un lockdown totale nei giorni di sabato e domenica. Inoltre, durante il Ramadan, il mese sacro per i musulmani che inizierà lunedì 12 aprile, tutti i ristoranti dovranno restare chiusi. Ozgur, appena terminato il discorso, ci chiama per informarci su queste ultime novità. Tutto sommato ci è andata bene in quanto, anche se al momento non è ancora del tutto chiaro, gli stranieri dovrebbero essere esentati dalle nuove restrizioni.
(Giornale di bordo)
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