Oggi andremo a Marmaris a cercare una bombola del camping gas, una di quelle con l'attacco per il regolatore con standard europeo che a Bodrum non siamo riusciti a trovare. Quando era possibile transitare facilmente dalla Grecia alla Turchia e viceversa le bombole del gas le sostituivamo regolarmente in Grecia, ma ora che la frontiera marittima tra i due paesi è chiusa non ci è più possibile. D'altra parte vorrei evitare, almeno per il momento, di sostituire il regolatore. Meno si traffica con l'impianto del gas meglio è. Prima di partire per Marmaris facciamo un rapido salto in cantiere. I lavori su Habibti procedono: stanno levigando il teak esattamente come desideravo. In questo modo, prima di sostituirlo dovrebbe andare avanti ancora per qualche anno. Per raggiungere Marmaris in auto occorre fare un lungo giro di circa 250 chilometri passando per l'interno. Fino a Milas percorriamo la strada dell'altro giorno. Raggiunta questa località invece di imboccare il bivio per Smirne svoltiamo in direzione Mugla. La strada è larga, veloce e ben intrattenuta. Superata Milas essa risale gradualmente fino a raggiungere un altopiano con un'ampia zona boschiva e successivamente una distesa di campi coltivati. In alcuni tratti stanno facendo dei lavori per allargare ulteriormente la carreggiata. Raggiungiamo Mugla dove evitiamo di attraversare il centro cittadino e poi svoltiamo per Marmaris. Dopo pochi chilometri l'altopiano finisce ed inizia una ripida discesa a tornanti verso il mare. Il panorama sul Golfo di Gokova è mozzafiato. Raggiunto l'omonimo abitato svoltiamo nuovamente per immetterci in una strada che attraversa una foresta di eucalipti che si sviluppa per una trentina di chilometri in una serie continua di saliscendi. E' questo il tratto di strada che ero solito percorrere arrivando dall'aeroporto di Dalamam quando "Nausicaa" era ormeggiata al Netsel Marina di Marmaris. Da allora sono trascorsi una quindicina d'anni durante i quali la cittadina di Marmaris si è ampliata enormemente. Lo si nota immediatamente quando essa appare, nella conca in basso, dopo l'ennesima curva. Entrati in città, al Marina chiediamo dove poter trovare un negozio che venda delle bombole di gas. Ce ne indicano un paio che raggiungiamo in auto. Trovare parcheggio nelle strade di Marmaris è un'impresa ardua. Riesco infine ad infilarmi in uno spazio risicato, tanto più in divieto di sosta. Chiedo a Tania di attendermi in auto nel caso arrivasse un vigile e dopo un paio di tentativi andati a vuoto riesco infine a trovare un negozio nel quale l'inserviente, non solo mi dice di sapere dove poter trovare una bombola come quella che cerco, ma anche che è disposto ad andare a prendermela con il motorino. Dopo una decina di minuti ritorna con la bombola dicendomi che era l'ultima rimasta. Lo ringrazio e gliela pago 120 lire turche. Tuttavia non mi rassegno e decido di continuare la ricerca per trovare una seconda bombola da tenere di riserva. Finisco con l'entrare nel negozio dove è stata acquistata la prima. E qui scopro due cose: la prima è che in realtà di bombole della camping gas ce ne sono ancora, anche se per averne una piena è d'obbligo restituire il vuoto, la seconda è che la bombola non costa 120 lire turche, come ho appena pagato, bensì 75. Praticamente quasi la metà!!! Dopo un breve giro nel "souk" alla ricerca di un paio di jeans per Tania pranziamo da "Limani", un ristorante sul lungomare dove ordiniamo dell'ottimo pesce. A guardare il mare di un blu intenso di fronte a noi, il cielo terso, il sole e assaporando l'aria tiepida di questa giornata ci sembra impossibile che stiamo vivendo una pandemia. Eppure, per quanto ne dicano i negazionisti, il problema esiste. Il Covid purtroppo non è una semplice influenza. Me lo testimonia l'amico velista Luciano Piazza che è attualmente ricoverato in ospedale e che sta soffrendo le pene dell'inferno. Verso le 17 ci rimettiamo in strada per rientrare a Bodrum che raggiungiamo due ore e mezzo più tardi. Parcheggiamo vicino all'hotel e ce ne andiamo subito in stanza. Fra un po' inizierà il coprifuoco.
(Giornale di bordo)
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