Oggi restiamo a Mersini. È previsto vento forte da nord e questa baia è un buon ridosso. La notte scorsa è trascorsa calma. Non ha attraccato nessun traghetto e abbiamo dormito come dei ghiri. Ha anche piovuto un poco e così la mattina ne approfitto per levare un po’ di sale in coperta e sugli osteriggi utilizzando l’acqua piovana. Dominique fa lo stesso su “Rève à deux”. Anne ci invita a pranzo. Il menù prevede “Canard du Perigord” e “sauté” di patate. Un'anatra che ha fatto un lungo viaggio! Infatti l’hanno comprata in Indonesia in un negozio di prodotti francesi. Ci dicono che attendevano un’occasione speciale per aprire la scatola. È veramente deliziosa. Noi portiamo un’insalata verde con pomodori e cipolle e una bottiglia di vino rosso. Terminiamo il pranzo con dei biscotti al sesamo, anch’essi notevoli. Trascorriamo il resto del pomeriggio in barca. Oggi fa davvero freddo. Nel tardo pomeriggio ormeggiano in banchina due barche a vela: la prima ha come skipper una ragazza molto carina e che fa un ormeggio perfetto, mentre la seconda, di dimensioni considerevoli e battente bandiera tedesca, ha due tipi piuttosto trasandati a bordo che litigano tra loro tutto il tempo e che ripetono la manovra un paio di volte. Verso sera gli altri nostri vicini, Christian e Raphaelle ci invitano a bordo per un aperitivo. Portiamo una bottiglia di rosé. Non si può certo dire che da queste parti circolino degli astemi. Christian deve aver oltrepassato da un pezzo la settantina, ma si porta gli anni molto bene, mentre Raphaelle ha più o meno la stessa età di Tania della quale ha anche la stessa esile corporatura. Il che non significa che non sia una donna decisamente tosta: la loro barca non ha il verricello per la catena dell'ancora ed è a Raphaelle che ogni volta spetta il compito di alarla. Ci raccontano un po’ di loro: sono entrambi amanti dei viaggi nel deserto che hanno affrontato con la loro Toyota equipaggiata come un carava e, da alcuni, anni hanno acquistato un appartamento a Ermioni. Prima di venire in Grecia in barca, ci dicono di aver visitato tutti i porti del Peloponneso con il loro camper. Fra alcuni giorni lasceranno la loro barca, accogliente e spartana, in un cantiere di Poros per ritornare poi in autunno, quando ci sarà meno gente in giro. Andiamo a letto verso le 23, dopo una bella serata trascorsa in gradevole compagnia. Anche stasera accendiamo il riscaldamento.
(Giornale di bordo)
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