Oggi è la Pasqua ortodossa e fin dal primo mattino fervono i preparativi per il pranzo. Sulla banchina alle nostre spalle il personale dei due grandi yachts ormeggiati accanto a noi hanno cominciato a rosolare due agnelli su due spiedi in alluminio. Per i greci oggi è veramente una grande festa. Peggy e Emanuel, la coppia di francesi proprietaria del catamarano Outremer 45 ci invitano a pranzo sulla loro barca. Nel frattempo, puntuale come un orologio svizzero, arriva anche Alex sul suo Sun Odissey, con due nuovi clienti francesi a bordo. Come al solito ormeggia in modo impeccabile nello stretto spazio tra noi e l’Outremer. L’appuntamento per il pranzo è alle 14 e così abbiamo il tempo per fare una passeggiata di un paio d’ore verso la punta nord-orientale dell’isola. Al nostro rientro sul pontile la cottura degli agnelli è quasi completata. Il proprietario dello yacht, un anziano signore che abita ad Atene suona la chitarra seduto sul pontile mentre le signore ospiti a bordo, non più giovani anche loro, ballano accanto a lui. Tania e Peggy si uniscono a loro. A pranzo approfondiamo la conoscenza dei nostri vicini francesi. Emanuel e Peggy sono una coppia di cinquantenni che lo scorso hanno, dopo aver venduto casa e comprato l’Outremer 45, sono partiti lo scorso anno da Montpellier, nel sud della Francia, per vivere in barca. Hanno trascorso lo scorso inverno a Finike e ora, dopo qualche mese nelle Cicladi, intendono dirigersi verso l’Italia e poi le Baleari. Probabilmente continueranno in Atlantico. I loro due figli studiano a Losanna e a Montreal. Fornisco ad Emanuel un po’ di informazioni sulla costa italiana. Sono entrambi molto fieri della loro barca che mantengono con cura. A bordo non manca davvero nulla. Le dimensioni sono generosissime e tra i catamarani senz’altro questo cantiere è tra i migliori e più performanti. La barca è davvero leggera: con i suoi 45 piedi e due scafi pesa quanto Habibti che è un 37. Dispone anche di tutte le soluzioni tecniche d’avanguardia ma, come tutti i catamarani, non è una barca che soddisfa i miei gusti, compreso quelli estetici. Nel pomeriggio l’aria rinfresca. Il porto è ben ridossato, ma si percepisce che il vento da sud soffia ancora forte. In porto entrano un paio di catamarani che ormeggiano all’inglese accanto ad un Hallberg Rassy 38 di una coppia di danesi dall’altra parte del porto rispetto a quella dove siamo noi. Il meteo nei prossimi giorni è in miglioramento rispetto a quanto previsto. Prendiamo un aperitivo a bordo. Non ci va di mescolarci alla folla che oggi è davvero tanta. In paese continuano a festeggiare fino a tardi con fuochi d’artificio, botti, una processione e musica. Sacro e profano che si mescolano in questa giornata così particolare.
(Giornale di bordo)
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