CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







venerdì 14 aprile 2023

Naxos - Naoussa (Paros)


Il programma di restare a Naxos e fare un giro dell’isola è saltato. Oggi è previsto vento forza 6 da sud-sud-est e la banchina alla quale siamo ormeggiati non è uno dei posti migliori in cui restare. Christian e Raphaelle sono partiti presto. Mentre Tania va a fare un po' di spesa leggo la notizia che l’Hallberg Rassy ha comunicato che l’ultima data utile per poter ordinare un 372 e’ il 15 maggio. A partire da quella data il modello non verrà più prodotto. Chi vorrà un Hallberg Rassy tra i 34 e i 40 piedi avrà la scelta tra il 340, il 400 o il 40C, nel caso optasse per il pozzetto centrale. Dunque anche il 372 va in pensione. E' stato prodotto per 15 anni, dal 2008 al 2023 in poco più di 130 esemplari di cui Habibti è la numero 68. È un peccato, ma era prevedibile. Ormai l’Halberg Rassy tende a concentrare la produzione su barche di grandi dimensioni e tutte con doppia pala del timone seguendo, anche nelle forme poppiere, il trend del momento. Noi restiamo fedeli alla nostra Habibti, convinti che si tratti di una barca davvero eccezionale e difficilmente replicabile, almeno per le nostre esigenze. Lasciamo il porto alle 9. Soffia un sud-est tra i 20 e i 25 nodi e nel canale tra Naxos e Paros si è alzata un po’ d’onda. Apriamo il solo genoa. Dietro di noi c’è un’altra barca a vela che proseguirà verso Mikonos. Giunti al traverso di Nisos Oviokastro viriamo in direzione del passaggio tra Gaieoudronisi e il capo nord orientale di Paros. Un passaggio che affrontiamo con attenzione visto il forte vento al traverso e i bassi fondali. Poi risaliamo di bolina tutta l’ampia baia di fronte all’abitato di Naoussa dando fondo in 6 metri d’acqua nella parte sud-occidentale della baia. Una volta sistemata la barca riceviamo una telefonata da Christian e Raphaelle. Ci dicono che sono in porto a Naoussa e che accanto a loro c’è un posto libero con tanto di trappa. Così, un quarto d’ora dopo, ormeggiamo di prua alla banchina con l’aiuto dei nostri amici. Il villaggio di Naoussa è molto carino, ma il nostro ormeggio non mi convince del tutto. Quando dal porto escono i pescherecci si crea un po’ d’onda che fa avvicinare pericolosamente la prua di Habibti alla banchina. Purtroppo nemmeno cazzare ulteriormente la trappa a poppa serve per migliorare la situazione. Quindi, poiché non voglio complicarmi l'esistenza, decido di ritornare nella baia limitrofa dando fondo nello stesso punto di prima. Poco prima di salpare ci viene a salutare Alex, lo skipper del Sun Odissey 45 che ieri era ormeggiato accanto a noi a Naxos. È qui con dei clienti e stasera rientrerà alla base. Mi da alcune informazioni su dove è possibile trovare dei gavitelli nelle vicinanze. Ne prendo nota sul portolano. Nella baia c’è più vento, ma alla fonda mi sento più tranquillo. Non lontano da noi c'è una barca a vela tedesca e poco dopo arriva anche quella battente bandiera belga che avevamo incontrato ad Iraklia. Trascorriamo il pomeriggio in pozzetto pranzando verso sera. Il vento dovrebbe aumentare un altro po’ durante la notte.

(Giornale di bordo)

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