Notte tranquilla. Ci svegliamo presto. Oggi è previsto vento forza 5 da sud-ovest e quindi decidiamo di restare in questa baia che è ben ridossata. In prima mattinata smonto il pannello del soffitto della cabina di poppa. Devo accedere ai motorini dei due winch elettrici del lato sinistro. Quello da 40, il più piccolo dei due, ha smesso di funzionare. Traffico un po’ con i cavi elettrici, spruzzo un po’ di WD40 e fortunatamente il problema è risolto. Verso le 9 il vento comincia ad aumentare. Da un piccolo spiraglio sul mare aperto vediamo che le onde sono piuttosto alte. Il nostro ridosso è perfetto. In mattinata abbiamo la visita di un pescatore che cerca alcune nasse che ha posizionato nella baia. Non deve aver pescato nulla perché dopo poco se ne va. Una delle due altre barche a vela arrivate ieri, dopo essersi spostata temporaneamente di qualche centinaio di metri verso sud se ne va anche lei. Resta solo quella battente bandiera norvegese. Mi stendo un poco sul divano e mi addormento svegliandomi verso l’una. Telefono e mando un paio di mail prima all’Olympic Marina a Lavrion e poi all’Alonisos Marina di Atene chiedendo se hanno posto per lasciare la barca in acqua durante l’estate. L’Olympic mi risponde poco dopo dicendomi che sono ancora in lista d’attesa. Trovare posto per lasciare la barca qualche mese in un Marina in Grecia sta diventando un vero problema a causa della dilagante presenza di numerose compagnie di charter e al crescente numero di catamarani che occupano un sacco di spazio. Per pranzo cucino degli gnocchi con pesto e pomodorini. Il norvegese accanto a noi scende a terra sull’isolotto disabitato di fronte a noi. Vorremmo poterlo imitare per poter fare due passi anche noi, ma il nostro tender è stivato nella cabina di prua e non ho nessuna voglia di tirarlo fuori. Nel pomeriggio il vento diminuisce un poco. In questo periodo le previsioni cambiano molto rapidamente. Riceviamo una mail da Dominique e Anne. Dopo essere stati a Mykonos e visitato Delos ora sono a Creta. Per chi è abituato a fare migliaia di miglia alla volta queste distanze sono ridicole. Riceviamo anche la risposta dal Marina di Atene: anche lì non ci sono posti disponibili. In serata la barca norvegese se ne va. Telefono al nostro amico Delos che ora fa lo skipper su un catamarano di 50 piedi di base all’Olympic Marina. Mi dice che proverà a chiedere tramite il suo boss al direttore del porto se riesce a trovarci un posto. Davvero gentile. Trascorriamo la serata leggendo qualche pagina di “Tontopedia Navalis” di Davide Besana e Lele Panzeri. Davvero esilarante.
(Giornale di bordo)
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