CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







domenica 20 agosto 2023

Nisis Alatas - Ay Apostoloi

 

Notte calma. Appena sveglio faccio una lunga nuotata fino a riva. La caviglia morsa dal cane fa male, ma soprattutto l'infezione è evidente. Spero che gli antibiotici facciano il loro effetto. Ci spostiamo nella limitrofa baia di Ay Apostoloi attraversando il passaggio a sud di Nisis Atalas. In questo punto il fondale non supera i 3,5 metri di profobdità. Procediamo lentamente tenendoci per bene al centro. Nella baia troviamo due barche a vela e un grande yacht a motore. Quest'ultimo con bandiera italiana. Diamo fondo in 5 metri d'acqua tenendoci un po' scostati da tutti. Il fondale è costituito essenzialmente da poseidonia. Mi assicuro che l'ancora abbia agguantato a dovere, ma in ogni caso la baia è ridossata perfettamente a 360 gradi. Sulla riva vi sono alcune case sparse. Un paio sulla nostra sinistra sono davvero a pochi metri dal mare. I proprietari sono tedeschi e due piccoli motoscafi sono ormeggiati alla banchina antistante. Un poco più a destra c'è un'altra abitazione in pietra con il tetto di tegole rosse. E' stata ristrutturata anche questa e anche questa è di proprietà di una coppia tedesca che nel corso della giornata ci passa accanto con un grande gommone nero a tutta velocità. Due veri cafoni. Infine, sul lato più a nord, della c'è un pontile a cui è ormeggiato un piccolo yacht a motore con bandiera danese. Lo raggiungiamo a nuoto. Alle sue spalle, nascoste dalla vegetazione ci sono due piccoli prefabbricati. Nel giardino antistante ad uno di essi vediamo una signora seduta su una sedia a sdraio. Essendo proprietà privata ritorniamo sui nostri passi. A parte la coppia di cafoni tedeschi tutti gli altri nostri vicini si godono in tranquillità questo piccolo angolo di paradiso. Per pranzo mangiamo un po' della caponata che avevo preparato ieri. E' sempre un piatto delizioso, soprattutto se, in questa stagione, viene mangiato fresco. Delizioso, ma non proprio leggero. Dopo pranzo è inevitabile una pennichella. Quando ci svegliamo le due barche a vela se ne sono andate. Al loro posto ne arrivano altre due: una è quella della coppia bretone incontrata nei giorni scorsi, l'altra ha bandiera tedesca. Le accumuna il fatto che entrambe hanno un cane a bordo. All'ora del tramonto, come nostra abitudine, ci sediamo a prua godendoci il momento in compagnia di un bicchiere di retsina. 

(Giornale di bordo)

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