CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







sabato 19 agosto 2023

Ormos Nies - Nisis Alatas


In questi giorni il vento nelle Sporadi è molto forte. Su un canale dei social media qualcuno ha postato un breve filmato della situazione nel porto di Skopelos. Le barche a vela ormeggiate in banchina brandeggiavano paurosamente le une vicine alle altre sbattendo tra di loro e alcune contro il pontile retrostante. A causa del vento forte il traghetto si è trovato costretto ad ormeggiare dando potenza ai motori e sollevando così delle onde altissime all'interno del porto. Abbiamo fatto bene a decidere di fermarci nel golfo di Volos, dove la situazione in questi giorni è completamente diversa. La notte, infatti, trascorre nella calma più totale. Salpiamo verso le 9. Fuori dalla baia prendiamo un leggero vento al traverso proveniente da sud-est sui 5 nodi. Seppur lentamente, per un poco navighiamo a vela. Poi il vento gira in poppa e scema quasi del tutto. Accendiamo il motore e attraversiamo il passaggio che separa Nisis Palaio Trikeri dall'isolotto di Nisos Pithu. Puntiamo sul capo Ak. Kapri oltrepassato il quale si accede nella baia di Ormos Vathoudi. Il portolano indica che si tratta di un ridosso da tutti i quadranti. E forse è per questo che la compagnia di charter Sunsail ha deciso di installarvi una sua base. Nel canale d'accesso alla baia il vento rinforza un poco, ma ormai siamo quasi arrivati e non ha più senso proseguire a vela. Lasciamo l'abitato di Milina sulla sinistra. Di fronte alla sua spiaggia vediamo qualche barca alla fonda. Altre barche a vela sono ormeggiate in un porticciolo che si trova poco più a sud. Ne vediamo gli alberi spuntare da dietro la diga foranea. Penso che potrebbe essere un buon punto nel quale fare rifornimento di gasolio nel caso di necessità. Diamo fondo in 15 metri d'acqua di fronte all'isolotto di Nisis Alatas sul quale si trova un monastero di cui intravediamo l'edificio. Oltre a noi vi è un'altra sola barca a vela battente bandiera polacca. Nel pomeriggio si alza un po' di vento. Vi è anche un po' di andirivieni di motoscafi. Molti sono affittati a ore. Assistiamo anche al tentativo di un gruppetto di persone a bordo di un gommone di fare un po' di sci nautico. Sono alle prime armi e desistono presto. Per pranzo preparo una millefoglie di salmone e melanzane e poi una caponata che mettiamo in frigo per i prossimi giorni. Verso sera da fondo poco lontano da noi una barca vela sui 50 piedi con a bordo una coppia che avevamo intravisto alcuni giorni fa ad Akhillon. Nel passarci accanto ci salutano. Sono transitati nel passaggio che si trova tra Nisis Alatas e la terraferma. Una zona di bassi fondali che ero incerto se attraversare o no l'indomani per uscire dalla baia. Se ci è passato un 50 piedi senza deriva mobile ci dovremmo poter passare anche noi, facendo un poco di attenzione. La serata la trascorriamo seduti a prua. Il vento si è calmato e la temperatura è gradevole. Tania legge la lunga e non sempre lineare storia di Giasone e degli Argonauti. Secondo la tradizione  dovrebbero essere salpati per la loro avventura proprio dalla baia in cui ci troviamo. 
 
(Giornale di bordo)

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