CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







martedì 5 dicembre 2023

Il mare ci rende uomini


In mare l'uomo si rasserena. E' la distesa immensa, la vastità incommensurabile che tranquillizza, consola, e sminuisce i problemi della vita. Le difficoltà sulla terraferma,  le frizioni, le frustrazioni, i rapporti con le persone,  gli obblighi, è sufficiente guardare le onde e l'esistenza si placa in petto. Poi magari si alza il vento, le onde torreggiano sopra la barca, più alte, sempre più alte, gli avvallamenti così profondi che quasi vedi il fondo dell'oceano, come se stesse salendo verso la superficie per venire a prenderti. L'umidità pungente, il lavoro, la fatica di trascinare il pesce a riva e lavorarlo in qualsiasi condizione,  con il sole e il caldo, con il gelo e la neve. L'arte marinara è libertà.  Ma la libertà significa anche non poter contare su nessuno, affidarsi a nessuno, e tantomeno le proprie preghiere,  perché la benevolenza del cielo rimane sulla terraferma.  Non si può fare affidamento che su se stessi. Ecco perché il mare ci rende uomini.

(Jon Kalman, I pesci non hanno gambe)

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