CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







venerdì 25 maggio 2018

Gli uomini del mare


Gli uomini del mare si incontrano. Con le loro paure e le loro passioni, le loro forze e le debolezze. Come usano le mani gli uomini del mare... per fare piccole cose delicate con grosse dita d acciaio. E bestemmiano.  Sputano e fumano bevendo alcool. Eppure si commuovono. Piangono gli uomini del mare anche per le piccole cose. E sorridono. E ridono forte. Si studiano in silenzio e si chiamano urlando. Guardano una donna impenitenti  e poi arrossiscono davanti ad uno sguardo, si voltano se serve e proteggono con le loro facce abbronzate di rughe di sole e di sale. E con le schiene forti. Dividono un sorso un soldo una sigaretta. E mettono una moneta sotto l albero di una barca. Senza farsi vedere. Si perdono gli uomini del mare. Partono e non tornano. Accarezzano le onde le donne e le barche con lo stesso sguardo. Dormono a tutte le ore e si svegliano in un momento. Sanno cucinare e raccontare. Rubano il cuore gli uomini del mare. E lo tengono al sicuro nel petto fino a quando raggiungono l orizzonte. Sono come i bimbi. E come i vecchi.Pieni di sogni di avventure e di storie . Si abbracciano nella festa e si tengono l un l altro nella tempesta. Sono così semplici gli uomini del mare che è difficile capirli. Se riesci ad andare oltre alle apparenze diventa facile amarli.

(Aldo Revello, Pensieri)

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