CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







giovedì 19 gennaio 2023

La cura del mare


Profumi di artemisia e di mirto, frinire di cicale. Avevo imparato chissà dove ad amare quelle terre emerse, teatro di un combattimento permanente tra l’asprezza delle rocce di granito e la dolcezza dei colori del mare digradanti dal blu all’azzurro. Due mondi arcaici e primitivi dove il vento impone la sua legge fatta di strappi e accelerazioni improvvise, cambiando spesso il fondale della rappresentazione, modificando percezioni e stati d’animo. Terre portatrici di una comune radice culturale, separate da quel braccio di mare che tante vite aveva chiesto al desiderio, al piacere, al dovere di navigare. Quel braccio di mare tra Corsica e Sardegna dove sono passati tutti i marinai e le flotte del mondo: navi fenicie, romane, cartaginesi, pirati mediterranei e sommergibili a propulsione nucleare della base di Santo Stefano.

(Giovanni Minali, La cura del mare)

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