Nel corso della notte c’è stato parecchio vento, ma il nostro pontile si trova in una delle aree più riparate del porto. Ormai siamo abituati a svegliarci prestissimo e anche oggi è così. Ne approfitto per lavare la barca. Tolgo tutte le scotte e le lavo con l’acqua dolce. Fa piuttosto freddo. Verso le 9 facciamo un salto in cantiere a salutare Fabrizio e Lele che, come al solito, ci fanno una calorosa accoglienza. Facciamo la conoscenza di Marco, l’armatore di Calypso, il Grand Soleil 40 che è ormeggiato in quello che, a partire dal primo maggio, sarà il nostro posto. Ha comprato la barca lo scorso settembre e nei prossimi giorni la porterà a Lerici, dove vive con la famiglia. Mi dice che il suo sogno sarebbe stato comprare una barca come Habibti e mi chiede se può salire a bordo a vederla da vicino. Nel corso della mattinata faccio un po’ di lavoretti a bordo. Il tempo è instabile e nel pomeriggio è prevista un po’ di pioggia. Pago all’agenzia la prima rata del posto barca. È un mezzo salasso. L’altra metà del salasso la pagherò nel mese d’agosto. Il pontile al quale siamo ormeggiati è di una categoria superiore a quella in cui eravamo stati per alcuni anni prima di partire da Punta Ala per il nostro viaggio. Per quest’anno è andata così. L’anno prossimo decideremo cosa fare. Invitiamo Marco a cena in barca. Preparo una pasta al pesto e pomodorini. Stiamo a chiacchierare fino a tardi trascorrendo una piacevole serata.
(Giornale di bordo)
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