Arrivato a Punta Ala nel pomeriggio dopo qualche giorno trascorso a Forte dei Marmi, per il matrimonio di Gianca, e a Roma, per il compleanno di Andre. Sulla strada mi sono fermato a Montemerano giusto il tempo di lasciare una sacca e prendere quella per la barca. Il tempo è soleggiato e il porto è deserto. L’unica persona che ho incontrato è Alessandro, l’ormeggiatore. Per lui e i colleghi questo è un periodo di tutto riposo dopo l’estate durante la quale, mi dice, devono prestare assistenza ad almeno un centinaio di barche che entrano e escono dal Marina ogni giorno. Ho mangiato qualcosina seduto in pozzetto approfittando per fare qualche telefonata ad alcuni amici che non sentivo da tempo. Tania è a Beirut per una settimana a trovare sua madre e senza di lei la barca è un po’ vuota. Ho anche prenotato un posto in cantiere all’Olympic Marina di Lavrion per un paio di mesi, da fine luglio a fine settembre. Periodo durante il quale faremo con Chicco e Paola un viaggio in moto fino in Romania e Bulgaria. Ho anche acquistato i biglietti di andata e ritorno da Atene a Torino. Comprandoli ora li ho trovati ad un prezzo interessante. La sera fa piuttosto freddo e il riscaldamento a bordo è d’obbligo. Ho iniziato un nuovo libro: “Il sangue dei vinti” di Giampaolo Pansa. Interessante. Ho spento la luce che era l’una passata.
(Giornale di bordo)
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