Nella notte abbiamo lasciato oblò e osteriggi aperti
ed essendoci una forte umidità è entrata in barca un po' d'acqua. Lesson learnt!
Sbrighiamo le varie pratiche al Marina e con le Autorità portuali. Tutti molto
gentili. I prezzi in bassa stagione sono accettabilissimi. Poi mettiamo in
ordine la barca. Non potendo consegnare il doppione delle chiavi a nessuno
lasciamo le nostre coordinate a Terry che restando qui per tutto il mese di
ottobre darà lui un'occhiata ad Habibti. Ai primi di novembre, se tutto va
bene, dovremmo infatti essere nuovamente qui. La sera ceniamo in uno dei
ristoranti del porto optando per quello che più ha l'aria di una taverna greca.
Buona scelta. Prendiamo halloumi
(formaggio) alla griglia, patate fritte, cozze saganaki (con feta) e cozze
all'aglio. Il tutto accompagnato da una bottiglia di Moscofilero, un vino bianco
del Peloponneso. La cifra del conto è ridicola. E' proprio il caso di dire:
viva la Grecia!
(Giornale di bordo)
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