Fatta colazione con la ormai abituale granita al
limone, noleggiamo una Citroën Mehari color fucsia per fare un giro dell'isola.
Canneto, Punta Castagna, Acquacalda, dove riusciamo ad evitare per un soffio di
restare bloccati a causa di una gara podistica, Chiesa Nuova, Chiesa Vecchia,
vero e proprio belvedere sull'arcipelago, San Calogero, con le sue pozze di
acqua calda e le terme. Nel raggiungere quest'ultima località sbagliamo strada
e ci troviamo in una strettoia sempre più ripida. Per uscirne facciamo
inversione di marcia in un piccolo slargo ma, tra il cambio ad ombrello, il
freno a mano inutilizzabile e i freni piuttosto approssimativi,
"appoggiamo leggermente" l'avantreno dell'auto contro un muro.
Fortunatamente senza fare troppi danni se non "alleggerire" la targa
anteriore in un angolo. Ma il meglio di sé la Mehari lo offre superando con la
prima inserita e al massimo dei giri motore la ripidissima salita che conduce
all'Osservatorio. Un chilometro durante il quale ho temuto che i pistoni
saltassero fuori dal cofano tipo missile. Analogo brivido in discesa, questa
volta però pregando che i freni non ci mollassero. A mezzogiorno restituita
l'auto e tornati in barca partiamo per Vulcano. Dopo poco più di 3 miglia
percorse a motore, ormeggiamo al pontile di levante. A passarci la trappa c'è
Luca che è il fiero armatore dell'Hallberg Rassy 94 Kutter che si vede sull'opposto
pontile. Il suo nome è "Baladin" e ci dice di averlo acquistato
qualche anno fa, dopo avergli fatto a lungo la posta su internet. Anche a
Vulcano noleggiamo un'auto. Questa volta è una Mini Moke color giallo canarino.
Il motore, rispetto alla Mehari, è una bomba. L'unico difetto è che in discesa
saltano le marce! Cosa che scopriamo scendendo lungo i ripidi tornanti che
conducono a Capo Gelso. L'isola ci piace molto, soprattutto per la varietà dei
suoi colori e dei paesaggi. Scopriamo anche che durante gli anni '70 era molto
in voga tanto che era frequentata da numerosi personaggi famosi che li' avevano
casa. Poi il "jet set" decise di trasferirsi a Panarea, che oggi è
l'isola più gettonata soprattutto da romani e milanesi. I gestori del pontile ci dicono che
l'amministrazione locale si sta impegnando nel tentativo di rilanciarla, anche
se, per i miei gusti, Vulcano conserva il suo fascino così com'è.
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